La chiesa dedicata a Sant’Erasmo, che secondo la tradizione morì martirizzato nel 303. a poche centinaia di metri da questa, sorge su un’antica necropoli paleocristiana, di cui si conservano alcune strutture nella cripta dell’attuale chiesa. La basilica medievale, che nell’XI secolo rientrava nei possedimenti dalla potente abbazia benedettina di Montecassino, venne distrutta durante un’invasione turca della prima metà del XVI sec. e fu ricostruita per volere dell’imperatore Carlo V.La chiesa ha pianta longitudinale priva di transetto e è preceduta da un nartece. Internamente presenta tre navate con un ampio presbiterio e una copertura con volte a crociera. In fondo alla navata di destra si trova la cappella di Sant'Erasmo, con l'altare settecentesco e la statua lignea del Santo.
La cripta ipogea ospita un Antiquarium dove sono conservate le tracce della frequentazione altomedievale del sito, tra cui la tomba del martire e alcune sepolture paleocristiane, di cui si conservano frammenti di epigrafi funerarie. Vi si trovano anche frammenti architettonici provenienti dalla cosiddetta Cappella carolingia.