La Montagna Spaccata è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi di Gaeta, frequentato ogni anno da turisti che vengono colti dalla magia delle tre fenditure del promontorio.
Famosa non solo per la vista mozzafiato ed il suo santuario ma anche per l’antica legenda della mano del turco
Il Santuario della SS. Trinità, costruito nell’XI secolo, è rinomato nella storia perché qui vi pregarono numerosi pontefici, tra cui Pio IX, sovrani, vescovi e santi, tra cui Bernardino da Siena, Ignazio di Loyola, Leonardo da Porto Maurizio e San Filippo Neri. La leggenda vuole che San Filippo Neri avesse vissuto all'interno della Montagna Spaccata dove esiste un giaciglio in pietra nota ancora oggi come "Il letto di San Filippo Neri".
E’ un luogo che racchiude in sé un vero e proprio itinerario.
La montagna spaccata come si può capire dal nome è composta da tre fenditure nella roccia, che secondo la tradizione dei cristiani si crearono dopo la morte di Cristo, la centrale quella principale è attraversata da 35 gradini che portano all’interno della montagna fino ad un punto panoramico, veramente suggestivo, che affaccia direttamente in uno strapiombo sul mare.
Scendendo per gli scalini non si può non fermarsi ad ammirare la cosiddetta "Mano del Turco", una fenditura nella parete a forma di una mano (si possono infatti distinguere le cinque dita nella roccia) che, secondo la leggenda, si formò nel momento in cui un marinaio turco miscredente, non credendo che la montagna si fosse spaccata alla morte di Gesù in croce appoggiò la sua mano alla roccia che miracolosamente divenne morbida sotto la sua pressione formando l'impronta della mano.
Poco più in basso della mano del turco troviamo il “letto di San Filippo Neri” un piccolo giaciglio di pietra in cui si racconta si recasse Filippo Romolo Neri a pregare e riposare, negli anni è stato visitato da molteplici sovrani, vescovi e pontefici.
Infine troviamo la cappella dedicata al Crocifisso che fu costruita a partire da un macigno che si staccò e andò ad incastrarsi tra le pareti della fenditura intorno al 1400, ad un'altura di 30 metri sul mare.
La montagna spaccata è parte integrante del parco naturale regionale Monte Orlando da qui ci si può avventurare per alcuni sentieri e poter ammirare gli ultimi resti di ville romane oppure la polveriera Carolina, una delle numerose strutture militari edificate durante i borboni.
Il santuario è visitabile d'estate ogni giorno dalle 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 19. Nel periodo invernale, invece, l’orario delle visite della montagna è dalle ore 8 alle 12:00 e dalle 14 e 30 alle 17
Tel. 0771/462068 Fax 0771/465325